Descrizione
Più aggressiva nei confronti dell’uomo rispetto alla zanzara comune (Culex pipiens), a differenza di quest’ultima punge soprattutto durante le ore diurne e non emette il caratteristico ronzio
Si moltiplica da fine aprile a settembre e sverna come uovo resistendo anche con temperature sotto lo zero per poi schiudersi nei periodi più favorevoli.
In estate, invece, la schiusa si verifica in genere pochi giorni dopo la deposizione. A distanza di una settimana si forma quindi l’insetto adulto che ha una vita di 3-4 settimane.
La zanzara tigre è nera con bande bianche sulle zampe e sull’addome, e una caratteristica singola striscia bianca sul dorso nero. Ha un rostro più lungo e largo di quello della zanzara comune (passa anche attraverso i vestiti) e punge soprattutto di giorno.
Depone le uova appena sopra il livello dell’acqua. Si riproduce in piccole quantità d’acqua, come quelle contenute nei sottovasi, tombini, griglie per la raccolta di acque piovane, piccole fontane, bidoni per l’irrigazione, pneumatici, barattoli e lattine vuote, bottiglie rotte, carriole, bacinelle, teli di nylon, buste di plastica abbandonati, etc.
Le uova si schiudono quando sono nuovamente sommerse dall’acqua in condizioni climatiche favorevoli. Tuttavia, anche in caso di siccità prolungata, le uova possono rimanere vitali per mesi, fino al sopraggiungere di condizioni idonee alla schiusa. Dopo aver ingerito il sangue succhiato a un ospite, la femmine deporrà nuove uova sulle pareti di piccoli contenitori contenenti acqua.
Il Comune mette a disposizione dei cittadini un calendario personalizzabile con i propri trattamenti larvicidi, un utile strumento per rendere ancora più efficace la lotta contro la zanzara tigre.
A chi rivolgersi
Sportello ambiente comunale: 0464 494208 - sportelloambiente@comune.villalagarina.tn.it
Museo civico di Rovereto: 0464 452800 - museo@museocivico.rovereto.tn.it
Classificazione scientifica (Skuse, 1894)
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Tracheata
Superclasse: Hexapoda
Classe: Insecta
Sottoclasse: Pterygota
Coorte: Endopterygota
Superordine: Oligoneoptera
Sezione: Panorpoidea
Ordine: Diptera
Sottordine: Nematocera
Infraordine: Culicomorpha
Famiglia: Culicidae
Genere: Aedes
Sottogenere: Stegomyia
Specie: A. albopictus
Nomenclatura binomiale: Aedes albopictus
Rischi per la salute
Uno dei danni maggiori sino ad ora associati alla zanzara tigre è il suo impatto sulle abitudini di vita dei cittadini. Le punture di Aedes albopictus procurano gonfiori e irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, e spesso anche dolorosi. Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedono attenzione medica.
Infatti, la zanzara tigre è molto aggressiva e molesta, e la sua attività diurna - punge di giorno! - limita sensibilmente la possibilità di frequentare e godersi spazi verdi e terrazze delle abitazioni. Dove la zanzara è presente, non si riesce più a lavorare o a stare liberamente all’aperto.
La zanzara tigre può essere eliminata solo con un attento e costante controllo dei giardini, dei cortili, dei terrazzi, dei cimiteri, dei cantieri, delle discariche, dei campi, delle serre, delle altre aree private oltre che delle aree pubbliche.
Nelle zone tropicali dell’Asia, la zanzara tigre è vettore di diverse malattie virali causate da arbovirus, tra cui la Dengue, la febbre gialla e alcune encefaliti. Nel bacino del Mediterraneo, oltre a quello della Chikungunya sono 6 gli arbovirus attivi che potrebbero essere trasmessi dalla zanzara tigre, tra questi il West Nile virus e il virus della meningoencefalite dei tacchini, alcuni virus della famiglia dei Togaviridae e altri della famiglia dei Bunyaviridae
In Italia si sono avuti casi “importanti” in viaggiatori provenienti da aree geografiche affette da Chikungunya che provoca febbre alta dai sintomi simili influenzali. Va poi detto che a Ravenna, nell’agosto del 2007, sono stati notificati i primi casi di trasmissione del virus della Chikungunya da parte della zanzara tigre.
È importante dunque tener conto del rischio anche se in Italia i “serbatoi” del virus non sono - per fortuna - diffusi quanto nelle zone tropicali. Pensare però di essere completamente al sicuro sarebbe una sottovalutazione.
Interventi possibili
Sono due gli interventi diretti che si possono effettuare: sulle larve per impedirne lo sviluppo, sugli adulti in caso di infestazione.
Interventi larvicidi
Si tratta di immettere nei tombini un prodotto a base di Bacillus Thuringiensis oppure di Diflubenzurun, che può essere in compresse, granuli o liquido, che impedisce lo sviluppo delle larve di zanzara.
I prodotti non sono tossici, ma si deve prestare attenzione alla loro conservazione e al loro utilizzo.
Sono in commercio diversi prodotti: è importante usarli secondo le prescrizioni riportate in etichetta, sia per la quantità, sia per la frequenza di utilizzo.
Presso le Cooperative di Villa Lagarina, Pedersano e Castellano si possono trovare il Bacillus Thuringiensis in compresse a prezzo concordato. È bene conservare lo scontrino di acquisto dei prodotti per esibirlo agli addetti ai controlli.
Interventi adulticidi
Sono interventi insetticidi, da farsi soltanto quando il numero di zanzare tigre è molto alto, e non a scopo preventivo (meglio i larvicidi). Devono essere eseguiti irrorando la vegetazione presente fino al massimo 3-4 metri di altezza in assenza di persone, animali domestici e di vento.
È un intervento di emergenza, da attuarsi soltanto in caso di vera necessità, perché uccide tutti gli insetti presenti, anche quelli utili, e comunque è dannoso per l’ambiente.
È in ogni caso meglio usare i prodotti a base di piretrine naturali o piretroidi senza solventi pericolosi, preferendo quelli a tossicità più bassa.
Interventi da parte del comune:
L'ultimo passaggio effettuato dagli operatori per il trattamento contro la zanzara tigre è stato giovedì 31 luglio. Indicativamente il prossimo passaggio sarà effettuato tra una decina di giorni. Per una maggiore efficacia del trattamento, si consiglia ai cittadini di utilizzare le apposite pastiglie in concomitanza di tale intervento da parte del comune.